Da Google 900 milioni di dollari in 5 anni per la digitalizzazione in Italia

Al via “Italia in digitale”, un nuovo programma dedicato alle piccole e medie imprese che prevede un investimento importante da parte di Big G

di Biagio Simonetta
Google al fianco delle PMI italiane. È questo lo scopo di “Italia in digitale”, un nuovo programma dedicato alle piccole e medie imprese che prevede un investimento importante da parte di Big G. Ad annunciarlo è il Ceo di Alphabet in persona, Sundar Pichai: «Google – ha scritto Pichai in un post ufficiale sul blog dell’azienda californiana – è orgogliosa di essere partner della ripresa economica dell’Italia. Per aiutare a trasformare le aziende italiane grandi e piccole, investiremo oltre 900 milioni di dollari in 5 anni, che includono l’apertura delle due Google Cloud Region in partnership con TIM».

 

Non è la prima volta che Google guida iniziative di questo genere

In passato, esperienze come “Crescere in Digitale” e “Google Digital Training”, hanno riscosso buoni successi. Negli ultimi cinque anni, secondo Google, questi progetti hanno aiutato 500mila persone a ottenere le competenze digitali necessarie per rilanciare un’attività o migliorare la propria carriera lavorativa. Ora, mentre l’Italia conta i cocci di una pandemia che rischia di avere ripercussioni pesantissime sul tessuto imprenditoriale, arriva questo nuovo impegno con “Italia in digitale”, che nell’idea di Big G potrebbe aiutare altre 700mila persone e piccole e medie imprese a digitalizzarsi, con l’obiettivo di portare il numero complessivo a oltre 1 milione per la fine del 2021.

Durante la pandemia, Google – come altre big company digitali – si è subito attivata per collaborare con i governi di tutto il mondo, compresa l’Italia, per affrontare la crisi. Grazie a una partnership con il Ministero della Salute, per esempio, sono state fornite in tempo reale informazioni essenziali relative al coronavirus sul Motore di Ricerca, su Maps e su YouTube. Con il Ministero dell’Istruzione, invece, Big G è stata assoluta protagonista nel processo che ha permesso a milioni di studenti italiani e insegnanti di continuare gli insegnamenti con strumenti di didattica a distanza, mentre le scuole erano chiuse.

 

Il momento di andare al di là dell’emergenza

L’iniziativa “Italia in digitale” sembra proprio uno sguardo verso il futuro. Un futuro complicato, perché molte piccole imprese hanno subito pesantemente la crisi, in particolare nei settori del turismo, della vendita al dettaglio e della ristorazione. Non è un caso che una ricerca di McKinsey sul mercato europeo Europa indichi come a rischio 60 milioni di posizioni lavorative.L’iniziativa annunciata da Pichai è una sorta di piano per accelerare la ripresa economica del Paese attraverso una serie di momenti di formazione, strumenti gratuiti e partnership a supporto delle imprese e delle persone in cerca di opportunità lavorative.

 

Sempre a partire da oggi, Google.org fornirà un grant di 1 milione di euro a Unioncamere, per supportare nella trasformazione digitale le piccole e medie imprese italiane in difficoltà. Grazie a questo supporto, le Camere di Commercio offriranno formazione specifica e assistenza da parte di esperti a imprese e lavoratori, con particolare attenzione a quei settori maggiormente colpiti dalla pandemia, per aiutare le persone a mantenere il proprio lavoro o a trovarne uno nuovo.

 

Per tutti i dettagli su “Italia in Digitale” è stato creato un sito ad hoc (raggiungibile qui g.co/italiaindigitale) che prevede un’area specifica sugli aiuti a persone e PMI. Fabio Vaccarono, Managing Director di Google Italy, ha commentato con una certa soddisfazione il lancio di questo programma: «Da molti anni – ha detto – Google è impegnata in Italia per diffondere le competenze digitali utili a trovare un lavoro o far crescere un’attività. Se queste competenze erano importanti prima della pandemia, ora sono diventate tanto più necessarie: per superare le sfide del presente la digitalizzazione è un elemento imprescindibile, per trovare nuove opportunità lavorative, per rilanciare un’impresa, e a vantaggio dell’intera società. È su questa linea, arricchita da nuovi strumenti, che intendiamo proseguire con il nuovo progetto Italia in Digitale, rivolto in particolare alle piccole e medie imprese. La crisi ha accelerato il nostro uso della tecnologia: ora la tecnologia può aiutarci a uscire dalla crisi».