9 Marzo 2023
In
Lavoro
Lavoratori fragili, cosa prevede il decreto Milleproroghe
Il decreto Milleproroghe contiene una serie di misure di grande interesse, tra cui quella relativa ai lavoratori fragili. La legge di bilancio 2023 aveva già previsto la possibilità di lavoro agile fino al 23 marzo 2023 per coloro che erano affetti da gravi patologie croniche elencate nel decreto del Ministero della Salute del 4 febbraio 2022.
Il decreto Milleproroghe, con la sua conversione in legge, ha esteso questa opportunità ai lavoratori del settore pubblico e privato fino al 30 giugno 2023.
I lavoratori dipendenti del settore pubblico e privato che sono affetti da gravi patologie croniche possono richiedere di essere adibiti a una diversa mansione nella medesima categoria o area di inquadramento senza perdere nulla in materia di retribuzione. Questa misura è stata estesa ai lavoratori della scuola, con un stanziamento di spesa pari a 15.874.542 euro per l’anno 2023.
La valutazione e la relativa certificazione della fragilità spetta al medico competente nell’ambito della sorveglianza straordinaria già attivata con l’articolo 83 del Decreto Legge 34/20. Il beneficio si applica senza l’accordo individuale ma in forma semplificata con la semplice informazione, come già avviato durante la fase di emergenza pandemica.
Per quanto riguarda il settore privato, i genitori di figli minori di 14 anni possono svolgere la prestazione di lavoro in modalità agile, a condizione che nel nucleo familiare non ci sia un altro genitore beneficiario di strumenti di sostegno al reddito in caso di sospensione o cessazione dell’attività lavorativa o che non ci sia un genitore non lavoratore. Anche questa misura è stata estesa fino al 30 giugno 2023.
Per l’elenco delle patologie croniche gravi che danno diritto alla prestazione agile, si rimanda al Decreto del 4 febbraio 2022 del Ministero della Salute, consultabile al seguente link: https://www.gazzettaufficiale.it/eli/id/2022/02/11/22A01023/sg
Avvocato Ester Cattaneo