Le nuove regole per proroghe e rinnovi dei contratti a termine
Il cosiddetto “Decreto Lavoro” (Decreto Legge n. 48 del 4 maggio 2023) è stato convertito con modificazioni dalla Legge n. 85 del 3 luglio 2023 (https://www.normattiva.it/uri-res/N2Ls?urn:nir:stato:decreto.legge:2023-05-04;48) ha introdotto una (ulteriore) maggior flessibilità per i rinnovi dei contratti a termine.
In particolare, con la conversione in legge del decreto Lavoro sono stati di fatto azzerati i periodi di durato dei contratti a tempo determinato sottoscritti in data anteriore al 5 maggio 2023. In altre parole, ai fini del computo del termine di 12 mesi si tiene conto dei soli contratti stipulati a decorrere da tale data.
Questo ha fatto insorgere non pochi dubbi sul calcolo della durata massima dei contratti .
Il Ministero del Lavoro, con la circolare del 9 ottobre 2023, ha provato a fare chiarezza, specificando che eventuali rapporti di lavoro a termine intercorsi tra le medesime parti in forza di contratti stipulati prima del 5 maggio 2023 non concorrono al raggiungimento del termine di dodici mesi ma restano validi per il calcolo della durata massima pari a 24 mesi.